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CARAIBI 2014 – 2015

29 . 12 . 2014

Si parte alla volta dell’isola di Bequia .
Navighiamo per 16 miglia con rotta 180 gradi con circa 23 nodi di vento, quindi di bolina larga . Tuttavia le raffiche che ogni tanto ci raggiungono violente ci costringono a ridurre la velatura: prendiamo una mano di terzaroli e rolliamo buona parte del genoa per evitare pericolose straorzate in presenza di onde importanti .
Si tratta della più popolata tra le isole dell’arcipelago delle Grenadine.
Si trova sotto la sovranità territoriale di Saint Vincent e si trova a sud dell’isola madre .
Ha una estensione di 18 km quadrati .
A Bequia ci accoglie una bellissima baia dove si può dare fondo all’ancora su un bel fondale di sabbia bianca .

Bellissime le spiagge della baia dove ci sono piccoli moli dove ormeggiare il tender e poi rilassarsi in spiaggia o in uno dei piccoli locali dove si possono mangiare  pesce e aragoste !!

In fondo al porto si trovano i moli per andare alla dogana per le formalità di ingresso in uno stato straniero .

I tempi e i ritmi dei doganieri sono caraibici = rilassati !
Quindi per l’equipaggio c’è tutto il tempo per una passeggiata tra i vari bar e localini .

Degno di nota il mercato della frutta .

E’ uno spettacolo per tutti i sensi: colori vivaci e profumi intensi che fanno immaginare sapori deliziosi !

Il tutto condito dalle colorite battute dei venditori che invitano le donne a comprare per loro e i loro uomini il Frutto della Passione !! 
Sorrisini e battute sono inevitabili !!

Per il tramonto non ci lasciamo sfuggire il bellissimo panorama che ci offre la terrazza del bar Papas .

Il locale è gestito da un signore giunto qui nei Caraibi dalla lontana e assai più fredda Svezia .

Inconfondibile all'ingresso del locale la bandiera blu con croce gialla orgogliosamente esposta  .
Con la giovane moglie Creola hanno dato vita ad un bel ristorante - bar .
Da non perdere !
Giunta la notte l’equipaggio si riunisce in un altro dei locali del porto dotato di wi fi free per i clienti . Da qui ci godiamo il tramonto sulla baia .

Il pomeriggio è volato .
Anche la sera sta volando via e decidiamo di restare  a cena senza tornare alla barca che ci aspetta in rada all’ancora .
Non nascondiamo una certa preoccupazione per le raffiche di vento sempre più violente: speriamo che l’ancora Delta da 25 kg tenga bene .
La cena è a base di zuppa di aragosta: ottima !
A tarda sera si torna a bordo in tender e con grande gioia troviamo la barca al  suo posto, a differenza di altre che sono state spostate dopo che le loro ancore hanno arato il fondo . 
A bordo ci aspetta una ottima bottiglia di Rhum Agricole   .
Il Rhum Agricole si ottiene facendo fermentare direttamente il succo della canna da zucchero .
Invece  il Rhum tradizionale si ottiene dalla fermentazione della melassa, che era il prodotto di scarto della lavorazione della canna da zucchero .

Alla fine del 1800, di fronte al crollo del prezzo dello zucchero, si cercarono soluzioni alternative al surplus di produzione di canna da zucchero, considerando la produzione di un nuovo Rhum distillando il succo di canna fresco fermentato: questo portò alla nascita del Rhum Agricole, di cui noi abbiamo un bellissimo esempio a bordo ! (e da qui… le ricerche sulle origini ) .

Unico difetto: la bottiglia è una, quindi come qualcuno fa sapientemente notare sa… di “poco” ! , ( per i  - non siciliani - chiarisco il detto tipico dell'isola che non vuole dire che ha poco sapore .... ma proprio che ” è poco !” ….. ce ne vorrebbe molto di più ! )  infatti non vedrà la fine della vacanza !!

Durante la notte veniamo troppo frequentemente svegliati dalle forti raffiche di vento che mettono a dura prova la nostra linea di ancoraggio: tuttavia l’ancora Delta da 25 kg e oltre 40 metri di catena su un fondale di sabbia di 5 metri ci consentono di restare al nostro posto !! ( a differenza di tante barche che si allontanano,  con ancore al seguito sul fondo,  ad arare sabbia e alghe!) .

30 . 12 . 2014

Al mattino si va a terra per un pieno di frutta e baguette .

Quindi si salpa alla volta dell’isola di Mustique .

Anche questa volta navighiamo al lasco con un aliseo che si presenta ogni giorno più forte e inizia a sfiorare sotto raffica i 30 nodi .

Mustique è una piccola isola privata di soli 6 km quadrati  e con soli 500 abitanti  sempre all’interno dello stato di Saint Vincent e dell’arcipelago delle grenadine .

L’isola è di proprietà della Mustique Company.

Vi si trovano 90 ville private e un hotel gestito da privati .

Diversi componenti di famiglie reali, attori e cantanti famosi hanno la loro residenza delle vacanze proprio in quest’isoletta .

Si tratta della tipica isola dei caraibi che possiamo vedere in una cartolina:
il verde delle piante esotiche, la sabbia bianchissima, il mare dai colori trasparenti azzurri e turchesi bellissimi che lascia intravedere la barriera corallina!

Una passeggiata lungo la spiaggia regala scenari mozzafiato .

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