Attenti al boma!
Ancona – Portonovo - Numana nei giorni 13, 14, 15 Aprile 2007.
Attenti al boma: è la prima lezione che ti danno quando sei su una barca a vela; in realtà la prima
cosa che ti dicono quando sali in barca è che in barca si è tutti uguali e che ognuno deve fare
qualcosa.
Quello che magari non dicono è che il boma è capriccioso e decide lui quando devi starci attento per
cui il battesimo in barca a vela è quando senti un botto da un lato della testa e ti accorgi che il boma
ha deciso di interessarsi a te.
Cos’è il boma penso che lo sappiano tutti altrimenti andatevi a vedere il glossario soprattutto se
volete andare a vela.
La premessa è servita per introdurre questo resoconto di una bellissima esperienza in mezzo al mare
con dei compagni straordinari e non esagero.
La natura che ci ha accolto coccolato ed intrattenuto è quella del parco del Conero al largo di
Ancona nelle amate Marche con il suo vento che ci ha regalato in alcuni momenti anche 5 nodi di
velocità.
Le persone: eravamo 6 sulla nostra barca e 4 sull’altra.
Iniziamo dai comandanti Andrea e Giorgio, diversi nella forma ma identici nell’energia, le
immagini che ricordo di entrambi sono andrea col suo look da coppa America e da skipper super e
Giorgio col suo sigaro che a poppa scruta il mare e chissà cosa pensa.
Continuiamo con la ciurma di cui chi scrive rappresenta il mozzo di più bassa leva:
le nostre Marinaie Charlie’s Angels, Barbara perfettamente a suo agio nel ruolo di vice comandante
sempre attenta a che tutti fossero a loro agio e che soprattutto il comandante non si stressasse
troppo, Monia nostra cambusiera di fiducia anche detto mari e monti vista la scorta di scampi,
fiorentina fragole di cui ci ha dotato per la crociera; Maria nostra musa della poesia, un concentrato
di filosofia sarda in versione scientifica: tutte persone assolutamente da conoscere.
Poi c’ero io e c’era anche Manuel soprannominato il tuttologo per la sua capacità di adattare
qualsiasi discorso a qualsiasi contenuto linguistico senza troppo curarsi della coerenza tra discorso
e discorso.
Tutti noi siamo salpati dalla marina dorica col mare di un verde da guardare e stare zitti ed abbimo
veleggiato fino a Numana con un buon vento che ha positivamente predisposto il nostro animo di
velisti per caso;
a Numana è iniziato lo show gastronomico orchestrato da Monia e naturalmente dal
ns. Capitano, il tutto innaffiato da fantastico vino rosso e chiuso per festeggiare l’arrivo
dell’equipaggio di Giorgio con una bottiglia di Rhum venezuelano.
La mattina successiva sveglia con calma e vista l’assenza di vento siamo stati a ..azzeggiare a bordo
schiccherando ed intrattendoci in discorsi più o meno filosofici con una sempre crescente attenzione
al lato gastronomico con l’appropinquarsi del pranzo, e stimolati dal mare sempre più otticamente
verde ed accogliente, tanto che l’altra cosa che ricordo bene è la sensazione che ho provato quando
mi sono tuffato per andare a pescare ed il diaframma mi è arrivato in gola: utile per la circolazione
sanguigna e per quella dell’anima.
Grazie a tutti cari compagni ed al prossimo attracco che come dice Fossati darà segno di sé.
AC |