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DIARIO DI BORDO

Sbarchiamo a Zara, sono le 22.30,  il dubbio si insinua: qualcuno sarà li ad aspettarci?????

Nel buio della notte due bianchi cappelli “veladamare” e in un colpo conosciamo  Andrea x 2 !!!!

Recuperiamo il resto della compagnia e prendiamo il  largo…….Prima prova:  Caronte “il traghettatore” ….

….dobbiamo raggiungere le nostre imbarcazioni, in quel momento ho pensato: in che razza di guaio mi sono cacciata??? Per chi non l’avesse capito è la mia prima esperienza in barca. E’ fatta ..siamo sulla banchina, venti persone,  bisogna dividersi nelle due barche:  noi equipaggio Ore, (un ELAN 431)  il nostro Skipper è Andrea M.,  gli altri sul Marakaibo, (UN JEANNEAU 45) con il Comandante Andrea P.

 

                              

Io,  Edy e Chiara, Maria e le due coppie di fidanzati, da Milano, Laura e Stefano, da Ancona, Ermes e Silvia, piccola riunione per organizzarci, ma ora è tardi tutti a ninna,  i volti e i nomi da ricordare sono tanti ma una settimana ci aspetta!!!

È il primo giorno, nella marina di Zadar, bisogna fare la cambusa, invadiamo il supermercato e con un minicarrello in poche ore riempiamo la barca e mi chiedo: saremo isolati in mare aperto per una settimana????

 

Finalmente si salpa !  Le manovre per sganciarci dal porto mi sembrano complicatissime e le cose sulla nostra barca sono già chiare: le ragazze vogliono relax e sole, e  poco sembrano interessate alla gestione di cime, vele e parabordi… ma con noi c’è Ermes senza di lui saremo perduti  o povero Andrea!!!

 

Si arriva nella prima baia, Muline, i paesaggi sembrano disegnati, l’acqua blu  è profonda, ci attacchiamo al Marakaibo e poi tutti in acqua…  fame… chi cucina oggi?  E Andrea da l’esempio, ma stasera, per fortuna,  si cena fuori.

Notte meravigliosa, baia di Brbinj, il cielo è cosparso di stelle, io aspetto invano la mia stella cadente mentre tutti ne vedono una,  e per me… non c’e! e mi dice il Comandante:  è perché non stò zitta!!! 

                                    

 

Prima notte cullata tra le onde. 

Oggi navighiamo per raggiungere la marina di Sali,  trascorriamo la serata, c’è chi cena fuori e chi come noi mangia in barca dei buonissimi arancini che preparo io sfidando le leggi dell’oscillazione!!!

    

              

Poi si beve una cosa, tutti insieme, e forse è meglio passare sul Marakaibo,  i “cugini ricchi” sono sempre molto generosi e ospitali ed è lì che Edy decide di iniziare la sua opera….

 

                                                 

Svuotamento meticoloso del cocomero per preparare il suo cocktail segreto,

e semino dopo semino….tutti hanno gradito la sua opera meravigliosa,  e chissà perchè ci risultava un po’ difficile riattraversare la passerella !

 

                                        

 

                        

Si riparte,  dopo colazione in terra ferma con Edy e Chiara e tre caffè a testa, arriviamo a  Pasman.

Stasera si cena fuori,  con il nostro super tender raggiungiamo la riva, non sarà troppo stretto per tutti???, pesce e carne arrosto in mega tavolata….

                      

 

  …………..due chiacchiere con l’equipaggio amico e si torna in barca per mega festino, c’è la nostra canzone e la compagnia è allegra, ma i vicini non sono troppo contenti…. si è fatto tardi stasera e l’indomani abbiamo tutti la testa pesante, ma pronti a ripartire.

Il paesaggio è uno dei più belli, le brulle isole delle Kornati,  ed il verde delle Incoronate,  volgiamo verso Telascika, ed il verde, ci accompagna fino alla baia di Mir, la baia della pace, è  il tramonto, è un incanto .

 

 

 

                         

 

              

Bagni, tuffi e nuotate, ed oggi è prevista anche una veleggiata,

 

                                        

 

apriamo il fiocco e Stefano è quasi contento,  io mi godo la traversata  ma proprio non ci penso a partecipare, è la mia vacanza.

Da qualche giorno è iniziata la guerra delle mollette, obbiettivo è rubare ai “ricchi”, per poter stendere i nostri vestiti, le abbiamo prese quasi tutte e per suggellare la vittoria, Chiara nasconde il costume del Capitano, vuole esporlo come trofeo di una battaglia vinta, chi sa perché, ma viene subito scoperta e cede al Comandante,

 

ma Super Ermes  conquista un nuovo trofeo, indossa qualcosa di strano, la camicia!!! ma cosa fa ? si butta in acqua ???  …ed ora sulla nostra barca sventola una nuova bandiera con tanti quadrettini…

 

 

 

Arriviamo ad Olive Island, ma attenzione, i “cugini ricchi” hanno preparato un controattacco ma  noi, furbi, siamo preparati, tutte la finestre sono chiuse ed ecco palloncini colmi d’acqua e colorati, si riversano su di noi e come potevamo non rispondere all’offesa se non con una frittata da fare al volo?!?!

Finalmente una bella doccia con acqua dolce e cena in marina, il posto è davvero molto carino e dopocena super cocomerata in spiaggia vicina, ormai Edy è promossa , e per tutti è capitan tazzola!!!

Ci svegliamo con poca voglia di partire, il posto è bello, ormai gli equipaggi sono affiatati, ma il Capitano ci convince a risalire in barca perché ha dato inizio alla caccia, un secchio di cozze e un fantastico vassoio di ostriche, dobbiamo cucinare… 

 

                                               

 

 

                                             

Menu’: ostriche al limone e soutè per il nostro fantastico aperitivo e pasta al sugo piccante per il pranzo comunitario,  la collaborazione culinaria è perfettamente riuscita!!!! 

               

…………….. ma contro la nostra volontà, si riparte.

Ormai, purtroppo, la direzione è Zadar, la vacanza volge al termine, è per noi l’ultimo ormeggio………..

 

 

 

Ma non ci arrendiamo, è la nostra canzone,  salutiamo Zadar ………e ancora balliamo !!!!

 

       

 

 

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